Per l'incendio doloso di due auto la
notte del 4 novembre a Molfetta (Bari), i Carabinieri hanno
arrestato un pregiudicato 48enne del posto.
Qualche settimana prima del 4 novembre, il sindaco di Molfetta,
Tommaso Minervini, aveva depositato in Procura un dossier
elencando 332 episodi di auto incendiate in città negli ultimi
dieci anni, 25 solo nel 2020.
Il 48enne è accusato di aver appiccato le fiamme a una Smart
Fortwo e a un fuoristrada Jeep Cherokee all'interno di un
cortile privato tra palazzi condominiali, in via Maranta. Il
rogo non ha coinvolto gli stabili adiacenti grazie
all'intervento tempestivo dei Vigili del fuoco. Le successive
indagini, grazie a foto e filmati, hanno consentito di
identificare il 48enne che ora, su disposizione della
magistratura di Trani, è stato portato in carcere.
"Si continua ad indagare anche sugli altri episodi d'incendio -
spiegano gli investigatori in una nota - e sull'eventuale
coinvolgimento di altre persone, magari i mandanti" dei diversi
roghi di auto: da mesi i carabinieri investigavano un fenomeno
"in ascesa" a Molfetta, prosegue la nota, con "non poche
preoccupazioni nella comunità" e nei rappresentanti
istituzionali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA