/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Xylella: distrutte 7.500 piante in vivaio Canosa

Xylella: distrutte 7.500 piante in vivaio Canosa

Coldiretti, 160 ulivi infetti tra Brindisi, Taranto, Monopoli

BARI, 23 dicembre 2020, 12:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Mentre si completa oggi la distruzione di 7.500 piante in un vivaio a Canosa di Puglia - dove un recente focolaio di Xylella a circa 85 km a nord di Bari ha colpito piante di 'Dodonaea viscosa purpurea' - è stata conclamata la presenza della malattia in altri 160 ulivi, di cui 1 a Monopoli (Bari) e gli altri nelle province di Brindisi e Taranto. A darne notizia è Coldiretti Puglia, nel giorno in cui sarà completata l'eradicazione delle 7.500 piante da distruggere a Canosa nel raggio di 50 metri attorno ai lotti di Dodonea infetta. Tra le nuove piante infettate nelle province di Brindisi e Taranto, ci sono anche un mandorlo e un oleandro.
    Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, esprime preoccupazione per il ritrovamento di altri 160 ulivi infetti: "un segnale grave che impone una strategia altrettanto incisiva per salvare la Piana degli Ulivi Monumentali e la Valle d'Itria", ribadisce.
    "I risultati dello studio condotto dagli enti di ricerca Università di Torino e di Brescia, il CRSFA di Locorotondo e l'IPSP del CNR di Bari e Torino impongono - spiega Muraglia - una seria riflessione circa il nuovo regolamento comunitario approvato il 14 agosto scorso che ha ridotto a 50 metri, dai 100 metri inizialmente previsti, l'area buffer soggetta a taglio obbligatorio intorno alle piante infette per sottrarle all'azione di diffusione degli insetti vettori, come la cicalina sputacchina. Se la sputacchina cammina fino a 400 metri in una stagione - precisa - l'area buffer di 50 metri risulta decisamente insufficiente a contenere il rischio contagio".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza