Basilicata e Puglia parteciperanno
"in modo coordinato e unitario" alla consultazione pubblica
pervista dopo la pubblicazione della carta dei siti che
potrebbero ospitare il deposito delle scorie nucleari, per
esprimere la loro "netta contrarietà" a vederlo realizzato sui
loro territori.
E' la decisione presa nel pomeriggio dai presidenti delle due
Regioni, Vito Bardi e Michele Emiliano, durante un incontro in
videoconferenza a cui hanno partecipato anche gli assessori
regionali all'ambiente, Gianni Rosa e Anna Maria Maraschio. La
carta pubblicata nei giorni scorsi individua alcune aree al
confine fra Basilicata e Puglia, vicine ad aree naturali e
parchi e giudicate dai due governatori "assolutamente inidonee"
ad ospitare un deposito di rifiuti nucleari (fra quelle
ipotizzate una è vicina a Matera, che nel 2019 è stata Capitale
Europea della Cultura). Bardi - secondo quanto reso noto
dall'ufficio stampa della giunta regionale lucana - ha chiesto
ad Emiliano di "concordare una linea univoca per contrastare
questa ipotesi, qualora dovesse concretizzarsi".
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