Caparezza ha scelto la Cittadella
degli Artisti di Molfetta per registrare parte del suo prossimo
album. Il rapper pugliese, nato e residente a Molfetta, ha
approfittato del lockdown che ha chiuso teatri e cinema per
lavorare 'giocando in casa', avendo a disposizione tutti gli
spazi e le professionalità dell'intera Cittadella. Da una
situazione di crisi è nata così un'opportunità: con i teatri
aperti, lo spazio non avrebbe potuto garantire al rapper
concittadino Michele Salvemini una disponibilità così ampia e
prolungata.
"Sono contento di aver potuto registrare nella mia città e
soprattutto di aver abitato con la mia musica uno spazio
culturale 'dimenticato' in questo momento", sottolinea
Caparezza, in una nota diffusa dagli organizzatori della
Cittadella, Laboratorio Urbano comunale da 1.600 metri quadrati
coperti, inaugurato nel 2017 e gestito da un'Ati con i Teatri di
Bari che ha come capofila il Kismet: su due piani, ha un
cinema-teatro da 194 posti, uno spazio espositivo, un coworking,
bar, 'roof garden' e uno studio di registrazione con fonici che
da sempre accompagnano Caparezza.
"Questo luogo - continua il rapper - ci ha permesso di fare
registrazioni di ensemble e anche delle batterie in tutta
sicurezza, mantenendo il giusto distanziamento. Tutti i
professionisti coinvolti hanno fatto il tampone prima di
iniziare a lavorare insieme". "Io amo e sono molto legato alla
mia città - aggiunge - non ho mai sentito la necessità di
spostarmi per via del mio mestiere. I dischi si possono fare
benissimo anche in Puglia. E alla Cittadella di Molfetta ho
trovato una professionalità impeccabile".
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