"Inarrestabile l'infezione causata
dalla Xylella in Puglia, con altre 93 piante infette nelle
province di Brindisi e Taranto, una epidemia non stop che
necessità di un inasprimento delle misure per fermare l'avanzata
della malattia e preservi l'area ancora indenne". Lo comunica
Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di Infoxylella che
descrivono - rileva l'associazione di agricoltori - "l'ennesimo
grave scenario in Puglia con 11 ulivi infetti a Cisternino, 2 a
Crispiano, 25 a Monteiasi e 54 ulivi e 1 mandorlo a Ostuni, dove
salgono a 423 le piante conclamate infette dal secondo semestre
2020".
"Molto grave la situazione nel territorio di Ostuni, la città
bianca, immersa nella Piana degli Ulivi Monumentali - sottolinea
Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - dove dal
monitoraggio è stata esclusa oltre la metà dell'area già
ricadente in zona infetta. Non possiamo permetterci di perdere
senza fare nulla paesaggi e patrimoni straordinari". "Lo scempio
perpetrato 5 anni fa ad Oria, quando non si vollero estirpare le
piante infette - conclude - sta avendo i suoi effetti
catastrofici, perché proprio da Oria sono partite le due
direttrici dell'infezione che puntano verso Polignano (Bari), in
direzione nord-ovest e verso Massafra, in direzione ovest".
Coldiretti evidenzia infine che l'epidemia di Xylella dal
2013 a oggi ha colpito ottomila chilometri quadrati, con un
danno stimabile di oltre 1,6 miliardi euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA