Aveva nascosto 300 grammi di cocaina
in un borsello del quale ha tentato di disfarsi lanciandolo dal
balcone di casa quando ha visto i poliziotti, e altri 100 grammi
di droga nel suo armadietto personale nell'ospedale pediatrico
Giovanni XXIII di Bari dove lavora come addetto alle pulizie. La
Polizia ha arrestato il 32enne incensurato Antonio Gatta.
Gli agenti, dopo aver ricevuto una segnalazione su una presunta
centrale per il taglio e il confezionamento della droga in
un'abitazione del quartiere Japigia, hanno fatto una
perquisizione domiciliare. Il 32enne ha cercato di disfarsi di
un borsello lanciandolo dal balcone, poi recuperato dai
poliziotti, contenente oltre a 300 grammi di cocaina,
confezionata in buste sottovuoto e materiale per la preparazione
e confezionamento delle singole dosi, anche un bilancino di
precisione, nastro gommato e bustine. La successiva
perquisizione nell'ospedale ha consentito di rinvenire altri 100
grammi di cocaina. Gatta è così finito in carcere per detenzione
ai fini di spaccio di droga.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA