Mentre i contagi Covid aumentano e la
Puglia "corre" verso il ritorno in zona arancione, la denuncia
del segretario regionale e deputato del Pd, Marco Lacarra, sui
vaccini fatti ad amici e conoscenti anziché ai malati gravi
porta scompiglio nella campagna vaccinale anti Covid. "Il valore
Rt è ancora inferiore a 1, ma gli indicatori di diffusione del
contagio ci pongono in rischio moderato. Dobbiamo aspettare il
giudizio della Cabina di regia perché con rischio moderato
potremmo essere anche classificati in fascia arancione": ha
spiegato l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Pierluigi
Lopalco. Anche la fondazione Gimbe oggi ha segnalato un
incremento settimanale di nuovi casi del 30% rispetto alla
settimana scorsa e il bollettino quotidiano ha registrato una
nuova risalita della curva dei contagi. Su 10.058 test
effettuati sono stati registrati 1.438 casi positivi: 646 in
provincia di Bari, 129 in provincia di Brindisi, 92 nella
provincia Bat, 147 in provincia di Foggia, 87 in provincia di
Lecce, 334 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori
regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. Sono stati
registrati anche 32 decessi: 15 in provincia di Bari, 2 in
provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 8 in provincia di
Lecce, 3 in provincia di Taranto. Dall'inizio della pandemia
sono morte 4.053 persone. Sono 113.542 i pazienti guariti (+
1268); crescono i casi attualmente positivi a 33.806 mentre ieri
erano 33.668 (+138). I pazienti ricoverati sono 1.449 mentre
ieri erano 1.448 (+1). Il totale dei casi positivi Covid in
Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 151.401.
A scuotere la campagna vaccinale sono state le dichiarazioni
di Lacarra: "Mi giungono voci di gravissime crepe nel piano
vaccinale e in particolare di fatti gravissimi accaduti qui in
Puglia. Persone che non hanno alcun titolo per accedere ai
vaccini anti-Covid-19 - rileva - riescono a farselo
somministrare sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con
patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri
problemi di salute aspettano il loro turno, nella terribile
consapevolezza di un contagio che potrebbe costar loro la vita".
Per Lacarra questo è un "crimine vergognoso" e "la magistratura
deve immediatamente intervenire". Il segretario del Pd ha poi
annunciato all'ANSA di essere pronto a presentare una denuncia.
Immediatamente si è attivato il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano che ha incaricato l'avvocato Antonio La Scala
coordinatore del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario
della Regione Puglia, di ascoltare il segretario Pd. "Sui fatti
che l'onorevole Lacarra denuncerà - dichiara il presidente
Emiliano - saranno svolti approfonditi e severi accertamenti per
denunciare i reati eventualmente commessi e per adottare le
sanzioni disciplinari conseguenti".
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