Il Consiglio comunale di Molfetta
(Bari) ha conferito all'unanimità la cittadinanza onoraria a
Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell'Università di
Bologna, recluso da un anno nel suo Paese per il suo lavoro in
favore dei diritti umani.
"La storia di Patrick - spiega il sindaco di Molfetta,
Tommaso Minervini - colpisce per la sua profonda ingiustizia. Un
ragazzo dal volto gioioso, splendente, che paga il prezzo delle
idee. Il pensiero di un innocente obbligato alla detenzione, in
un paese in cui i diritti delle persone non hanno valore, mi fa
paura e mi porta indietro alla mia storia". "Ho trascorso 41
anni nelle carceri come educatore - ricorda il primo cittadino -
conosco bene gli sguardi degli ultimi, di quelli che per la
società non contano nulla. Sono sguardi gravi, di chi lotta per
conquistarsi una nuova possibilità e coltiva ancora la speranza,
di chi, invece, è convinto che quella sia l'unica vita
possibile, di chi purtroppo ha lo sguardo ormai spento. Il
carcere è duro, è durissimo. E lo è stato anche per chi come me
l'ha vissuto trascorrendo 10 ore al giorno, alla ricerca
costante di trovare delle ragioni per riabilitare gli altri".
"A Patrick - conclude - vorrei dire che mi è capitato di
incrociare lo sguardo innocente di un ragazzo obbligato alla
detenzione. È uno sguardo che conosco ed avverto il fremito
dell'ingiustizia che stai subendo. Vorrei dirti, anche, che
sento la forza delle tue idee, che tutta la città di Molfetta
riesce ad ascoltare la tua voce. Caro Patrick, il carcere è duro
ma la tua voce è indistruttibile. Preziosa.
E noi oggi urliamo per la tua liberazione, pronti ad accoglierti
in una giornata di festa".
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