Avrebbero imposto al giovane titolare
di una rivendita di articoli di profumeria e per l'igiene
personale, nel quartiere Libertà di Bari, il pagamento di 20mila
euro come "pizzo" dovuto al clan. Tre pregiudicati 20enni sono
stati arrestati dalla Polizia con l'accusa di tentata
estorsione, aggravata dal metodo mafioso. Gli estorsori, con
percosse e dietro la minaccia della distruzione del locale,
avrebbero preteso il pagamento da corrispondere nel giro di
poche ore, offrendo al titolare del negozio, come unica
alternativa, la rinuncia all'attività commerciale, che avrebbe
dovuto essere ceduta ad uno di loro.
Le indagini della Squadra mobile, coordinate dalla Dda di
Bari, hanno consentito di identificare gli autori della
richiesta estorsiva nei 20enni baresi Nicola Primavera, Emmanuel
Mezzina Troiani e Giuseppe Patruno, pregiudicati, ritenuti
vicini al clan Strisciuglio. Gli investigatori hanno raccolto
dichiarazioni di testimoni e di collaboratori di giustizia,
oltre a tabulati telefonici e immagini video.
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