Nel febbraio 2020 avrebbero derubato
un 80enne della pensione appena ritirata dall'ufficio postale,
avvicinandolo con la scusa di aiutare l'anziano a smacchiare la
giacca sporca, e approfittandone per frugare nelle tasche
sottraendo il portafogli. I carabinieri hanno arrestato a
Castellana Grotte (Bari) tre persone, un ex sorvegliato speciale
di 58 anni e i due presunti complici di 61 e 28 anni, accusati
di furto pluriaggravato. Le indagini, coordinate dalla pm Angela
Maria Morea, hanno smascherato la presunta squadra di
borseggiatori specializzata in furti ai danni di anziani presso
gli uffici postali, tanto che uno di loro era noto negli
ambienti criminali con l'alias di "Tonino mani d'oro".
L'inchiesta è partita dopo la denuncia dell'80enne, che una
volta accortosi di essere stato raggirato e derubato dei 700
euro di pensione appena prelevati, si è rivolto alle forze
dell'ordine. Grazie alle immagini della videosorveglianza, i
militari hanno individuato i tre: due stazionavano all'interno
dell'ufficio postale, maneggiando una cartellina per non destare
sospetti, per vedere chi prelevava denaro e scegliere la
vittima. In seguito, facendosi segno con dei gesti, indicavano
al terzo complice il momento di entrare in azione, quando cioè
il malcapitato era appena uscito. Quindi, dopo averlo macchiato
con vernice, con la scusa di aiutarlo, uno gli sfilava il
portafogli. Dalle indagini è emerso che i tre arrestati, pochi
mesi prima, avevano messo a segno altri colpi in danno di
anziani, agendo con la stessa modalità.
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