Militari della Compagnia della
Guardia di Finanza di Manduria (Taranto) hanno eseguito un
decreto di confisca di un appartamento e di un locale
commerciale adibito a bar/ristorante, per un valore complessivo
di 835 mila euro, di proprietà di una società con sede legale a
Sofia (Bulgaria) e domicilio fiscale a Manduria, amministrata da
una persona di nazionalità bulgara residente a Roma. Il
provvedimento cautelare, che fa seguito al precedente sequestro
preventivo, è connesso ad una sentenza di condanna, emessa dal
gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere, nei confronti di
quattro persone, tra le quali due pregiudicati, indagate per i
reati di "trasferimento fraudolento di valori" e "dichiarazione
fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per
operazioni inesistenti".
L'attività investigativa, oltre a rilevare sproporzioni
reddituali degli indagati, ha consentito di acclarare come,
attraverso un sistema di false fatturazioni, la proprietà degli
immobili ora confiscati fosse stata fittiziamente trasferita in
Bulgaria allo scopo di distrarli da misure di prevenzione
patrimoniali. Il provvedimento di confisca eseguito si inserisce
nella strategia di contrasto all'accumulo di patrimoni illeciti.
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