In Puglia le donne costituiscono il
51,8% della popolazione attiva, cioè over 15 anni (dati Istat
2019), ma solo il 40% del totale degli occupati è di genere
femminile. Sono alcuni dei dati raccolti nell'Instant report n.
7 pubblicato dall'Arti, l'agenzia strategica regionale della
Puglia per la tecnologia e l'innovazione, che dedica un focus
specifico a donne, impresa e imprenditoria innovativa, indagando
in particolare sul gender employment gap.
Dal report emerge che sul versante della formazione la
situazione è diversa: in questo ambito la presenza delle
studentesse è anzi in crescita, soprattutto nei cicli di
istruzione superiore, dove è preponderante rispetto a quella dei
colleghi di genere maschile. Le donne rappresentano infatti il
53,5% di tutto il corpo studentesco, con una prevalenza
maggiormente evidente nei gradi di istruzione superiore non
obbligatori per legge (lauree triennali, lauree magistrali,
dottorati), in cui la percentuale femminile è del 51,6%. Un
focus è dedicato anche al mondo dell'imprenditoria, in cui sono
ancora pochissime le donne in posizioni di vertice, anche se in
Puglia la percentuale è superiore rispetto alla media italiana,
soprattutto in riferimento alle imprese innovative (13,9% in
Puglia rispetto all'8,1% dell'Italia).
Il report si conclude con alcuni spunti per un rafforzamento
delle politiche di genere, intese come prerequisiti per
politiche di sviluppo non solo della società, ma anche e
soprattutto del sistema economico.
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