La risposta di ArcelorMittal
sull'eventuale reintegro del lavoratore licenziato dopo un post
su Fb ritenuto denigratorio non è ancora arrivata, e l'Usb
prosegue le iniziative di protesta con un sit-in davanti alla
direzione dello stabilimento di Taranto e un presidio annunciato
sempre per la mattinata di oggi sotto la sede del Ministero del
Lavoro a Roma. Una delegazione del sindacato sta raggiungendo la
capitale insieme al coordinatore provinciale Francesco Rizzo, e
al lavoratore Riccardo Cristello licenziato per aver condiviso
uno screenshot riferito alla fiction 'Svegliati Amore Mio' sulle
emissioni inquinanti di un'acciaieria. Il sindacato spiega che
"il legale Usb, Mario Soggia, ha consegnato ad ArcelorMittal un
testo con ulteriori spiegazioni e chiarimenti in merito al
lavoratore. Non abbiamo avuto ancora alcuna risposta da
ArcelorMittal, pur essendosi aperto ieri mattina un canale di
dialogo". Nel confronto avuto con il responsabile del Personale,
Arturo Ferrucci, il lavoratore ha ribadito che "non c'è da
scusarsi" perché ritiene di "non aver offeso nessuno", e che non
è mai stata sua intenzione denigrare o ledere l'immagine
dell'azienda.
"Chiederemo al ministro Orlando - osserva il coordinatore Usb
Francesco Rizzo - di ascoltare la nostra versione dei fatti.
Siamo lieti di aver raccolto la solidarietà del primo cittadino
di Taranto, Rinaldo Melucci, del senatore Gianluigi Paragone,
presente ieri al presidio, e di numerose associazioni.
Affronteremo questa giornata con la consueta determinazione
basata sulla necessità di difendere e tutelare i diritti dei
lavoratori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA