Sono affidati alle tecnologie
dell'azienda pugliese Exprivia le attività di trasferimento
dallo spazio alla terraferma e di trasformazione in dati
scientifici del flusso delle informazioni del satellite
'Sentinel-6', utili per monitorare le correnti oceaniche,
migliorare le previsioni meteorologiche e oceaniche e analizzare
i cambiamenti climatici. Dopo il lancio effettuato a novembre
2020, si sono concluse le attività di verifica in orbita. Le
infrastrutture terrestri e i software sono in fase di
validazione e l'inizio delle operazioni di elaborazione dei dati
è previsto per fine dicembre.
'Sentinel-6' fa parte del programma Copernicus, sviluppato
grazie alla cooperazione internazionale di Eumetsat, Esa, Nasa,
Noaa, con il supporto del Cnes. Exprivia è stata incaricata per
la fornitura del sottosegmento Payload Data Acquisition and
Processing (Pdap), nonché del servizio europeo di Tracking,
Telemetry and Command per il controllo della missione.
L'azienda pugliese ha progettato e realizzato un sistema per
l'acquisizione del segnale inviato dal satellite ai sistemi di
terra e successivamente la trasformazione dei dati in valori in
grado di misurare l'altezza della superficie del mare. "Sono
stati due anni di intenso lavoro per Exprivia, svolto tra
l'altro durante il periodo pandemico, cosa che ha complicato non
poco le attività di test e di consegna del sistema in Germania -
dichiara Roberto Medri, Head of Digital Factory Defence &
Aerospace di Exprivia - . Siamo onorati di offrire il nostro
contributo in questa missione che ha l'obiettivo di monitorare
il preoccupante innalzamento del livello del mare, per ampliare
le conoscenze attuali e consentire di agire per la salvaguardia
del pianeta Terra".
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