Un programma di riabilitazione
motoria e respiratoria precoce dedicato ai pazienti Covid di
terapia sub intensiva in condizioni meno critiche è stato
avviato nel plesso delle maxi emergenze della Fiera del Levante,
gestito dal Policlinico di Bari. All'interno dei moduli, oltre
al personale di pneumologia, sono impegnati nove fisiatri e tre
fisioterapisti. La riabilitazione precoce, che viene avviata già
in fase acuta, contribuisce a ridurre la degenza media in
ospedale e al miglioramento della qualità della salute del
paziente. Marisa Megna, direttrice dell'unità operativa di
Medicina fisica e riabilitazione e USU del Policlinico, spiega
che "il fisiatra nella gestione dei pazienti Covid contribuisce
alla prevenzione di complicanze da sindrome da allettamento,
favorisce il ricondizionamento muscolare, collabora assieme allo
pneumologo alla progressiva riduzione della ventilazione
assistita". La precoce presa in carico riabilitativa dei
pazienti Covid, quindi, "garantisce un miglior recupero
funzionale, a medio e lungo termine, e questo - continua Megna -
rappresenta un contributo fondamentale nella cura e
nell'assistenza del Covid soprattutto in considerazione del
fatto che ci possono essere esiti invalidanti della malattia e
che l'età di questi pazienti si è ridotta a 52-53 anni".
"La multidisciplinarietà" che caratterizza l'organizzazione
dell'ospedale Covid in Fiera "è particolarmente preziosa -
sottolinea Elisiana Carpagnano, direttrice dell'unità di
Pneumologia del Policlinico - perché riduce i tempi delle
degenze: il paziente prima riacquista forza muscolare, prima
andrà a casa".
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