Accelerare le operazioni di pulizia
delle aree verdi pubbliche ancora incolte e smuovere gli
agricoltori ad intervenire con arature e trinciature per evitare
che la Xylella dilaghi nel cuore olivicolo pugliese e italiano,
le province di Bari e Barletta-Andria-Trani. Sono le richieste
inoltrate dalle tre organizzazioni di produttori olivicoli
pugliesi, Aproli, Assoproli e Oliveti Terra di Bari, "a numerosi
enti pubblici ancora inadempienti", ai quali si sollecita di
"stringere i tempi in vista della scadenza del periodo di
intervento obbligatorio previsto per il 10 maggio".
I rappresentanti degli olivicoltori hanno scritto ad Anas, Anci
Puglia, Città Metropolitana di Bari, Provincia Bat, Provincia di
Foggia, Società Autostrade per l'Italia, Consorzi di Bonifica
Terre d'Apulia, Consorzio Asi Bari, Acquedotto Pugliese,
Aeroporti di Puglia, Ferrovie dello Stato, Ferrovie Appulo
Lucane, Ferrovie del Nord Barese e, per conoscenza, a Prefettura
di Bari, Prefettura Bat, Presidenza della Regione Puglia,
Assessorato all'Agricoltura, Osservatorio Fitosanitario
regionale, Arif e Legione Carabinieri Puglia, chiedendo di
ottemperare rapidamente agli obblighi previsti dalla legge
regionale.
Aproli, Assoproli e Oliveti Terra di Bari hanno deciso di
rivolgersi congiuntamente anche agli agricoltori, agli hobbisti
e ai proprietari dei terreni agricoli con una campagna di
affissioni in tutte le città del nord barese per chiedere di
pulire i campi di proprietà.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA