Sono in corso negli uffici della Procura di Bari gli interrogatori dei primi 27 presunti "furbetti" dei vaccini identificati e indagati dai magistrati baresi. Gli indagati, tra i quali gli imprenditori baresi Domenico e Luigi De Bartolomeo, il primo ex presidente di Confindustria Puglia, e Nicola Canonico, e il sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato, vengono ascoltati alcuni dal procuratore facente funzione Roberto Rossi, altri dall'aggiunto Alessio Coccioli e dal pm Baldo Pisani.
"Hanno chiarito come, chi e quando li ha convocati per la somministrazione delle dosi. Nessuno di loro ha saltato la fila o fatto il furbetto" ha dichiarato l'avvocato Michele Laforgia, difensore dei tre imprenditori indagati, lasciando il palazzo di giustizia dopo gli interrogatori. Tutti e tre hanno inoltre documentato di aver in corso cantieri all'interno di ospedali di Bari e anche di altre regioni d'Italia.
Tra gli indagati ascoltati oggi ci sono anche dipendenti di ditte che si occupano di servizi per conto di ospedali cittadini, come Michele Ardito di Noicattaro, dipendente della società Leader Service che trasporta farmaci anche all'interno dei reparti Covid del Policlinico. Nei confronti di tutti loro vengono al momento ipotizzati i reati di violazione del piano vaccinale nazionale che stabiliva l'ordine di priorità della categoria di cittadini da vaccinare, false dichiarazioni sulla identità, truffa aggravata ai danni del Sistema sanitario nazionale e falso ideologico.
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