La Cgil di Puglia ha celebrato primo maggio rendendo omaggio a Peppino Di Vittorio deponendo corone di fiori dinanzi alla lapide dedicata al padre del sindacalismo italiano in piazza Chiurlia a Bari. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione, Michele Emiliano, con la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Presente anche una delegazione di lavoratori immigrati che hanno chiesto l'impegno delle istituzioni per garantire la vaccinazione anti covid anche ai lavoratori migranti.
"E' importante dare centralità al lavoro anche in un primo maggio particolare", ha detto il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, presente con il segretario della Cgil Bari, Gigia Bucci. Gesmundo ha ricordato i ruolo essenziale dei lavoratori per fare uscire il Paese dalla crisi. Gesmundo ha ricordato in particolare i lavoratori che sono morti per covid e anche Natalino Albano, il gruista di 49 anni, che l'altro ieri ha perso la vita mentre era al lavoro nel porto di Taranto.
"Abbiamo il compito. di fare uscire il Paese dalla crisi meglio di come è entrato - ha detto - Oggi si esce dalla crisi se al centro degli investimenti che dobbiamo fare si mettono il lavoro, i lavoratori e la loro dignità". Questo è l'impegno che solennemente assumiamo sotto la lapide di Peppino Di Vittorio.
Siamo stati a Cerignola stamattina perchè anche lì abbiamo voluto ricordare il padre del sindacalismo italiano". "Evitiamo - ha concluso - che sial il profitto ancora una volta a dettare le scelte . Il lavoro e i lavoratori devono essere al centro delle scelte che vanno fatte".
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