E' stato individuato e sottoposto
a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri il presunto
autore dell'incendio appiccato la notte tra l'1 e il 2 maggio
nell'ex Hotel Palace di Taranto, in cui è rimasto gravemente
ustionato un 33enne originario del Mali, colto nel sonno dalle
fiamme. Si tratta di un 35enne marocchino sprovvisto di permesso
di soggiorno e senza fissa dimora, parcheggiatore abusivo,
gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona e
occupazione abusiva di luoghi pubblici. Il movente del gesto,
secondo gli investigatori, è da ricondursi alla pretesa da parte
del marocchino fermato di utilizzare per la notte il posto
prescelto dalla vittima, all'interno del locale caldaie dell'ex
Hotel. Mentre il giovane maliano dormiva, qualcuno,
esternamente, ha appiccato all'unica porta che ne consentiva
l'uscita. Il 33enne è così rimasto intrappolato sino a quando le
fiamme non si sono estinte autonomamente, ma ha riportato
ustioni sul 60% del corpo. E' tuttora ricoverato in prognosi
riservata nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Perrino di
Brindisi.
Grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, all'analisi
dei filmati di alcune telecamere di videosorveglianza e alle
testimonianze fornite da alcuni migranti, il cerchio dei
sospettati è andato via via restringendosi fino alla
identificazione del marocchino quale principale indiziato. Il
35enne è stato bloccato all'interno di un appartamento in stato
di abbandono. Pur non ammettendo esplicitamente le proprie
responsabilità, il fermato ha affermato di conoscere il maliano
e di essere stato sul luogo dell'incendio.
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