di Isabella Maselli
La prima scuola in Puglia ad aver
riaperto le porte e le aule agli studenti, per il momento delle
prime e terze classi, è il liceo scientifico Salvemini di Bari.
La campanella suonerà ufficialmente per tutti, come nel resto
della regione, il 20 settembre, ma la dirigente, Tina Gesmundo,
ha voluto anticipare di due settimane - su base volontaria -
l'apertura "per coloro che affronteranno un cambio di ciclo -
spiega - con l'obiettivo di recuperare quello che la didattica a
distanza in parte ha tolto a questi ragazzi, soprattutto in
termini di socializzazione".
E così stamattina in 320 (200 delle prime e 120 delle terze)
sono tornati a scuola, sui complessivi 1.150 delle 52 classi che
cominceranno il 20 settembre. Sono entrati da due ingressi
diversi, scaglionati per gruppi e distanziati, con misurazione
della temperatura all'ingresso e mascherina sempre indossata
(per i docenti e il personale anche verifica del green pass).
"L'85% dei ragazzi ha già ricevuto almeno la prima dose di
vaccino anti-Covid" fa sapere la dirigente, che questa estate ha
fatto una campagna molto intensa, con video e messaggi postati
sui canali social della scuola, per spingere alla vaccinazione.
L'obiettivo di queste due settimane di "pre-scuola" è il
"rafforzamento delle competenze e la socializzazione per chi
comincia il liceo" spiega la preside, di "rafforzamento in
scienza, matematica e fisica per chi passa dal biennio a
triennio". Vogliamo che i ragazzi partano il 20 settembre -
continua - con una consapevolezza e una sorta di shock. In dad
hanno avuto una percezione edulcorata delle loro conoscenze e
competenze. Mancando la relazione e con la protezione velata ma
incombente di tanti genitori in smart working, questi ragazzi
non hanno percepito la loro reale crescita educativa, culturale
e sociale".
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