E' sbarcata nel porto di Torre a
Mare, a Bari, partita da Gaziantep, al confine tra Siria e
Turchia, la marionetta Amal, che rappresenta una bambina siriana
rifugiata di 9 anni e, con lei, i 34 milioni di bambini
rifugiati. Accolta dall'abbraccio di una nonna in cartapesta,
realizzata dal maestro cartapestaio di Putignano Domenico
Galluzzi, la marionetta sta viaggiando in tutta Europa
nell'ambito del progetto "The Walk. Il Cammino", il più grande
Festival itinerante dedicato ai diritti dei bambini rifugiati
mai realizzato, con la produzione per l'Italia affidata a
Roberto Roberti e Ludovica Tinghi. L'obiettivo è sensibilizzare
alla tutela dei diritti umani e dell'infanzia, all'accoglienza e
alla cultura delle diversità.
"L'idea - spiega il produttore britannico David Lan, che sta
accompagnando Amal nel suo viaggio - è nata a Calais cinque anni
fa, nel campo profughi chiamato "La Giungla". Lì è nata l'idea
di fare questo viaggio in difesa dei diritti dei rifugiati.
Abbiamo voluto fare un'azione come artisti, no come politici,
per fare in modo che le persone e i bambini si sentano sicuri e
siamo molto felici di essere a Bari, che è una città di grande
accoglienza".
La marionetta, creata dalla Handspring Puppet Company, ha
attraversato Turchia e Grecia ed è approdata stamattina a Bari,
prima tappa in Italia. Proseguirà il suo viaggio di oltre
ottomila chilometri verso la città di Manchester nel Regno
Unito, dove arriverà il 3 novembre dopo aver attraversato anche
Francia, Svizzera, Germania e Belgio. La tappa barese, dedicata
al tema dell'accoglienza, è organizzata dal Teatro pubblico
pugliese, con la regia di Teresa Ludovico, e parte dal luogo, il
porto di Torre a Mare, in cui nel 1087 i marinai baresi
arrivarono con le reliquie di San Nicola.
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