Quattro anni di reclusione e
interdizione dai pubblici uffici, oltre al risarcimento dei
danni e alla rifusione delle spese in favore della parte civile.
E' la sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Foggia, Carlo
Protano, che ha condannato in abbreviato il 23enne Antonio
Marchitto, per l'atto intimidatorio consumato la notte del 16
febbraio 2019 ai danni dell'avvocato Guido de Rossi di San
Severo (Foggia). Secondo la sentenza, quella sera l'imputato, in
concorso con un minorenne, diede fuoco all'autovettura del
penalista, distruggendola e danneggiando inoltre altri veicoli,
la sede stradale e la facciata dell'edificio condominiale
adiacente.
"Una sentenza esemplare", commenta Guido de Rossi, già
presidente dell'Ordine forense di Foggia e della Federazione
degli Ordini forensi d'Europa. E' "la risposta sinergica dello
Stato a chi non si piega alle intimidazioni - sottolinea - e che
è sempre in prima linea nella battaglia contro la pervasività e
l'arroganza della cupola criminale che tiene in scacco la mia
città e l'intera comunità di Capitanata, che spara e uccide come
e dove vuole, e non si fa scrupolo di colpire a morte anche i
bambini".
Per il difensore della parte civile, Roberto de Rossi, "il
teorema accusatorio ha trovato ampio riscontro nella pesante
condanna inflitta all'imputato".
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