Nel 2020 in Puglia sono stati aperti
460 procedimenti penali, il 4,97% di quelli nazionali, con 390
indagati per crimini contro gli animali. E' quando emerge
dal 22esimo Rapporto Zoomafia 2021 redatto da Ciro Troiano,
criminologo e responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia
della Lav. "La Puglia si conferma tra le regioni a maggior
rischio attività criminali a danno di animali e non solo delle
forme organizzate, sistemiche o associative - dice Ciro Troiano
- , ma anche dei maltrattamenti comuni, perpetrati
singolarmente, che rappresentano la maggioranza dei casi e che
coinvolgono il maggior numero di vittime animali".
Stando ai dati relativi al 2020 forniti da 4 delle sei Procure
pugliesi, a Bari sono stati registrati 91 procedimenti con 30
indagati. Rispetto al 2019, i fascicoli sono aumentati del 20%,
mentre si registra un calo degli indagati del 33%. A Foggia sono
stati registrati 126 procedimenti (+5%) con 177 indagati
(+149%). A Taranto i procedimenti sono stati 59 (-31%) con 44
indagati (+10%). A Trani 32 procedimenti (+88%) con 29 indagati
(+93%).
I procedimenti riguardano corse di cavalli e doping, pesca di
frodo, traffico di fauna selvatica, macellazioni clandestine,
bracconaggio organizzato.
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