Dopo più di 60 anni dall'ultimo
spettacolo e al termine di un attento e accurato restauro viene
restituito alla collettività il teatro cittadino di Noicàttaro
(Bari), il Teatro all'italiana più piccolo del mondo.
Con i suoi 50 posti - sottolinea una nota - questo piccolissimo
scrigno, nella centralissima via Carmine, fu nel 1700 un
frantoio appartenente ai Duchi Carafa di Noja, antico nome di
Noicàttaro. Nel 1869 il "trappeto" venne adibito, grazie ad un
abile lavoro di falegnameria, a Teatro Cittadino rappresentando
per quasi un secolo un importante centro culturale e ricreativo
della cittadina pugliese. Nel 2019 diventa famoso in tutto il
mondo per essere stato il set di una delle scene più suggestive
del film "Pinocchio" di Matteo Garrone.
Oggi, finalmente, torna a disposizione del pubblico e in
occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, a cui il
Comune di Noicàttaro ha aderito, sarà infatti possibile
visitarlo insieme ad altri luoghi di pregio della città come il
Palazzo della Cultura con la sua Galleria Civica d'Arte Moderna
e Contemporanea. Le iniziative sono a cura dell'Assessorato allo
Sviluppo del Territorio del Comune di Noicàttaro.
"Avremmo voluto organizzare una grande cerimonia ma gli spazi
del nostro teatro non ci permettono al momento di accogliere
tutti, in rispetto alle norme anti-contagio - spiega il sindaco
di Noicàttaro Raimondo Innamorato - ma a piccoli gruppi, tutti,
potranno finalmente visitare il nostro piccolo gioiello.
Riportare il pubblico in questo luogo, oggi più che mai, assume
un valore importante e ci rende orgogliosi di essere
amministratori".
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