"Auspichiamo che oggi venga messo un
punto fermo in questa vicenda che sta durando da troppo tempo,
perché l'unico obiettivo deve essere quello di riportare il
giornale in edicola e quindi di consentire a chi se lo
aggiudicherà di riaprire l'impresa". Lo dichiara il segretario
generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che partecipa al flash
mob organizzato dai giornalisti de La Gazzetta del Mezzogiorno
davanti al palazzo di giustizia di piazza de Nicola a Bari, dove
oggi si tiene l'udienza all'esito della quale il Tribunale
fallimentare dovrebbe stabilire chi sarà il futuro editore della
testata (la proposta della società Ecologica ha ottenuto il voto
dei creditori, ma la concorrente Ledi si è opposta all'omologa).
All'udienza, oltre agli avvocati delle due società Ecologica
e Ledi, partecipa la Procura di Bari, che nel maggio 2020 ha
chiesto il fallimento della società editrice e proprietaria
della Gazzetta del Mezzogiorno. In aula ci sono il procuratore
Roberto Rossi con i sostituti Lanfranco Marazia e Luisiana Di
Vittorio.
Nel sit-in i giornalisti, con uno striscione sul quale è
scritto "Giù le mani da La Gazzetta del Mezzogiorno", insieme
con Fnsi, Assostampa e Ordine dei giornalisti della Puglia,
chiedono non soltanto al Tribunale che "si faccia presto", ma
tornano a criticare l'iniziativa imprenditoriale di Ledi che nei
giorni scorsi ha registrato il marchio de "La Nuova Gazzetta di
Puglia e Basilicata".
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