"I colori, le idee, lo stile di
questi 16 murales hanno rivoluzionato la scenografia di interi
quartieri, in anticipo rispetto alle pianificazioni che abbiamo
avviato e che interverranno sulle infrastrutture urbane. Da
Tramontone a Paolo VI, passando per Salinella, Borgo e Città
Vecchia, queste opere d'arte ci metteranno quotidianamente di
fronte a un'autentica esplosione di bellezza". Lo sottolinea il
sindaco di Taranto Rinaldo Melucci a conclusione della seconda
edizione del progetto "T.R.U.St. - Taranto Regeneration Urban
Street" con la consegna dell' opera dell'artista spagnolo
Kraser, l'imponente Nettuno che sovrasta il lungomare Vittorio
Emanuele III. Il progetto "ha reso Taranto - aggiunge il primo
cittadino - la capitale europea della street art, attraverso 16
opere di altrettanti artisti nazionali e internazionali capaci
di trasformare anonime pareti in iconici capolavori. L'arte è un
linguaggio universale, capace di stupire e far riflettere. Con
T.R.U.St. abbiamo sondato anche la sua forza rigenerante,
rispetto ai paesaggi urbani più fragili".
Gli artisti che hanno partecipato al progetto sono Belin, Slim
Safont, Jorit, Helen Bur, 3ttman, Marta Lapeña, Elisa Capdevila,
Lidia Cao, Tony Gallo, Attorrep, Mr. Blob, Stereal, Psiko, Nico
Skolp, Carlitops e Kraser. L'iniziativa è stata finanziata dalla
Regione Puglia, con la direzione artistica di Giacomo Marinaro
del collettivo Rublanum, già organizzatore della rassegna
itinerante Gulìa Urbana, e in collaborazione con l'associazione
Mangrovie di Taranto.
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