La Procura di Bari ha chiesto
l'archiviazione per sette procedimenti relativi ad altrettante
Rsa ed Rssa dell'area metropolitana di Bari dove durante la
pandemia sono scoppiati focolai Covid che hanno provocato la
diffusione del contagio tra centinaia di anziani ospiti e il
decesso di decine di loro. Nei fascicoli d'inchiesta la Procura
ipotizzava, a carico di ignoti, i reati di epidemia colposa,
lesioni personali e omicidio colposo. Le indagini dei
carabinieri del Nas, coordinate dal procuratore aggiunto Alessio
Coccioli con i sostituti Baldo Pisani e Grazia Errede,
riguardavano sette strutture per anziani: Villa dei Pini a
Cassano delle Murge, Fondazione Villa Giovanni XXIII a Bitonto,
l'Istituto Maugeri di Bari, la rsa Domus Sancta Familia a
Locorotondo, Club del Nonne di Bari, Rssa Mamma Rosa di Turi,
Hotel San Francesco a Triggiano. Per tutte le strutture, la
Procura evidenzia che gli accertamenti non hanno riscontrato
"violazioni della normativa di prevenzione in ordine alla
gestione dei focolai epidemici" e, anzi, in alcuni casi è emersa
"palesemente l'attuazione da parte dei responsabili della
struttura di tutte quelle procedure atte a contenere il rischio
biologico".
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