Due spettacoli di danza in anteprima
nazionale, la prima assoluta dell'evento di teatro-lettaratura e
musica di Nichi Vendola con il musicista elettronico Populous
"Quanto resta della notte", tre esclusive regionali e nomi del
calibro di Ferzan Ozpetek, Gianfelice Imparato e Carolina Rosi,
Massimiliano Gallo e Stefania Rocca, Sergio Rubini e Fabrizio
Gifuni. C'è tutto questo nella stagione teatrale del teatro
Piccinni di Bari, la prima dopo l'inaugurazione del dicembre
2019 dopo il restauro, poi chiuso a causa della pandemia.
La stagione a cura del Comune di Bari con il Teatro Pubblico
Pugliese, prevede dodici spettacoli di teatro, due di danza e
quattro di letteratura e musica nella sezione speciale "teatro
dei sogni". Sarà uno di questi spettacoli, "La mia Puglia, con
Gianfranci Dioguardi, Francesco Maggiore, Lorenzo Capellini e
Paola Turci ad aprire la stagione il 27 novembre.
La prima opera teatrale in scena sarà, il 6 e 7 dicembre,
"Ferzaneide. Sono la!", di e con Ferzan Ozpetek. A gennaio (dal
6 al 9) Imparato e Rosi porteranno in scena "Ditegli sempre di
si" di Eduardo De Filippo, con regia di Roberto Andò. Due
appuntamenti saranno dedicati, in date simboliche, a temi della
memoria: dal 13 al 16 gennaio, nel mese della Shoah, "Se questo
è un uomo" tratto dall'opera di Primo Levi, di e con Valter
Malosti; il 21 marzo, nella giornata contro le mafie, Sara
Bevilacqua sarà sul palco con "Stoc ddò - Io sto qua", il
racconto in prosa della storia di Lella Fazio, madre di Michele,
16enne barese vittima innocente di mafia. "Il silenzio grande"
con Massimiliano Gallo, Stefania Rocca e Antonella Morea e regia
di Alessandro Gassmann è in programma dal 17 al 20 febbraio,
mentre Sergio Rubini con il suo "Ristrutturazione" è in
calendario dal 3 al 6 marzo.
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