Spacciavano droga in una scuola e nel
campus universitario di Bari, vendendo dosi agli studenti. I
carabinieri hanno arrestato in flagranza, in due distinte
operazioni, un liceale barese di 19 anni e il custode 49enne di
una sede del campus (dipendente di una ditta esterna
appaltatrice dei servizi di portierato) per detenzione ai fini
di spaccio di hashish. Entrambi si trovano agli arresti
domiciliari. Il gip che ha convalidato la misura cautelare per
il 19enne ha prescritto allo studente di seguire le lezioni in
dad.
Il liceale è stato sorpreso all'esterno della scuola con
atteggiamento sospetto perché tardava ad entrare. Sottoposto a
controllo, è stato trovato in possesso di 8 dosi di hashish, un
bilancino di precisione e 950 euro in contanti, ritenuti
provento dell'attività illecita di spaccio. Nella successiva
perquisizione a casa dello studente, i militari hanno
sequestrato un panetto di hashish da 50 grammi nascosto in un
clarinetto e altre 12 dosi della stessa sostanza, oltre a
materiale per il confezionamento della droga, custoditi in uno
zaino in cameretta.
Per il 49enne, custode di una sede dell'Università, l'arresto
è scattato perché sorpreso di sera, all'esterno del posto di
lavoro, in possesso di una dose di hashish nascosta nella cover
del cellulare e 45 euro in contanti, ritenuti frutto
dell'attività di spaccio. Nella sua auto nascondeva un'altra
dose di hashish e sulla postazione di lavoro altre 6 dosi su un
armadietto, oltre a materiale per il confezionamento della droga
nascosto nelle controsoffittature di un laboratorio di analisi.
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