"Questa è la vera rivoluzione degli
ultimi anni, è un cuneo che sta spaccando dal di dentro le
organizzazioni criminali. Ancora una volta le donne sono grandi
protagoniste, dicono basta". Lo ha detto don Luigi Ciotti,
fondatore di Libera, l'associazione nazionale contro le mafie,
oggi a Bari per la firma del protocollo "Liberi di scegliere",
promosso da Libera, per la realizzazione di una rete sociale a
tutela dei minori nei contesti di criminalità organizzata.
"Queste donne - ha spiegato don Ciotti - si stanno ribellando
alle organizzazioni criminali mafiose, dicono basta, in parte
per amore viscerale verso i figli, in parte perché sono stanche
di essere rese schiave di certi meccanismi, perché la mafia ha
confiscato parte della loro vita e l'ha confiscata anche ai loro
figli".
"Stiamo lottando per trovare un sistema legislativo che le possa
tutelare - ha aggiunto don Ciotti - , perché le cercano,
ordinano magari di ammazzarle, vogliono riprendersi i bambini.
Molte non sono collaboratrici di giustizia, non hanno commesso
nulla, non sono neppure testimoni di giustizia, ma vogliono
rompere con quei contesti. Firmare oggi il protocollo anche qui
per sostenere questo progetto mi sembra una cosa di grande
importanza e di grande valore".
Il protocollo viene sottoscritto da Regione Puglia, Centro
interregionale Puglia-Basilicata per la giustizia minorile,
Ufficio scolastico regionale, Dda, Conferenza episcopale
pugliese, Tribunale e Procura per i minorenni di Bari, Garante
regionale dei diritti del minore e Garante regionale dei diritti
delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.
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