Il Tribunale di Bari "inibisce alla
Ledi srl l'uso del marchio 'la Nuova Gazzetta di Puglia e
Basilicata' ovvero segni distintivi/testate simili a
quest'ultimo per l'avvio di pubblicazioni, in qualsiasi forma e
con qualsiasi modalità (cartacea e/o online), e per la
diffusione di qualsiasi prodotto editoriale". Lo ha deciso il
giudice Michele De Palma con un provvedimento cautelare
d'urgenza, inaudita altera parte, ritenendo che il marchio
"presenti un elevato grado di somiglianza" con quello de "La
Gazzetta Del Mezzogiorno - La Gazzetta Di Puglia - Corriere
Delle Puglie", "atteso che il primo evoca il secondo",
"determinando così un rischio di confusione per il pubblico di
riferimento anche in termini di associazione tra i due segni".
Il giudice ha così accolto l'istanza delle curatele fallimentari
di Mediterranea ed Edisud, proprietaria ed editrice de la
Gazzetta del Mezzogiorno, e della società Ecologica Spa che si è
aggiudicata il marchio. L'urgenza, spiega il giudice, è dovuta
alla "imminenza dell'avvio da parte della Ledi della nuova
iniziativa editoriale". L'udienza di merito nel contraddittorio
delle parti "per la conferma, modifica o revoca del decreto" è
fissata il 2 dicembre.
Il Tribunale, inoltre, ritiene che "le condotte della Ledi
srl integrino la fattispecie di concorrenza sleale, costituendo
la suddetta nuova iniziativa editoriale della Ledi srl, per come
proposta al pubblico, una ideale prosecuzione di quella in
precedenza svolta con il marchio/testata "La Gazzetta Del
Mezzogiorno - La Gazzetta Di Puglia - Corriere Delle Puglie".
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