Avrebbe percepito fondi europei e
della Regione Puglia destinati all'ammodernamento e alla
ristrutturazione di una struttura agrituristica alberghiera ad
Acquaviva delle Fonti, nel Barese, utilizzando quelle somme di
denaro, pari a 215 mila euro, "per perseguire obiettivi diversi
rispetto a quelli cui il contributo pubblico era destinato". La
Guardia di Finanza di Mola di Bari, sotto il coordinamento della
Procura Europea, ha eseguito un provvedimento di sequestro
preventivo per equivalente, emesso dal Tribunale di Bari, nei
confronti di un imprenditore, ponendo i sigilli a dieci immobili
e a disponibilità bancarie del titolare dell'impresa
destinataria dei finanziamenti.
In particolare, l'imprenditore, indagato per malversazione a
danno dello Stato, avrebbe "posto in essere un atto meramente
speculativo - spiegano gli investigatori - impiegando l'aiuto
comunitario al fine di ristrutturare e collocare la struttura
ricettiva sul libero mercato, prima del periodo di vincolo
stabilito", conseguendo così un illecito profitto. Si tratta del
primo provvedimento giudiziario nell'ambito di una indagine
coordinata dal procuratore europeo delegato per la Provincia di
Bari
Riproduzione riservata © Copyright ANSA