Sarà inaugurato a Bari entro
novembre 2022 il "Villaggio dell'Accoglienza", una struttura per
ospitare i bambini malati oncologici e le loro famiglie, "un
unicum in Italia" ha detto il sindaco Antonio Decaro. Il
progetto, su iniziativa dell'Associazione Agebeo, fondata a Bari
da un gruppo di genitori che hanno vissuto con i propri figli la
dolorosa esperienza della lotta contro la leucemia e il tumore
infantile, sorgerà su un terreno confiscato alla mafia.
L'associazione aveva ottenuto nel 2007 dal Comune la gestione di
un appartamento confiscato alla mafia, dove fino ad oggi sono
state accolte 502 famiglie, provenienti da diverse regioni
italiane e anche dall'estero. Poi, nel 2016, l'associazione ha
avuto in concessione un terreno confiscato sul quale, grazie a
una attività di raccolta fondi e al sostegno finanziario di
Trenta Ore per la Vita onlus, è riuscita a sviluppare il
progetto tecnico esecutivo per il "Villaggio" e a realizzare
circa il 50% delle opere previste, per un valore totale di circa
500 mila euro. Di qui, la scelta del Comune di Bari, in qualità
di proprietario del suolo, di partecipare all'avviso regionale
sul riutilizzo dei beni confiscati, candidando il progetto di
completamento della struttura, in partnership con Agebeo, e di
garantire un cofinanziamento pari a 710mila euro.
Il Villaggio si comporrà di dieci moduli, su un unico
livello, dei quali otto da destinare ad abitazione e gli altri
due ad amministrazione e riabilitazione psicologica. Ciascuna
unità abitativa, di circa 50 mq è dotata di camera da letto,
zona soggiorno/pranzo/cucina e bagno con doccia e può ospitare
fino a quattro persone.
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