"Non prevarranno odio, volgarità,
violenza e fake news. Hanno anticipato la mia campagna
elettorale, ma non possono togliere a Taranto il futuro che
insieme ai cittadini stiamo scrivendo. Dovranno fare i conti con
questo moto popolare che ci chiede di andare avanti". Così il
sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in un incontro con i
sostenitori che si è svolto dopo l'inaugurazione delle luminarie
natalizie di piazza Immacolata. Un incontro con i cittadini che
arriva a pochi giorni dalle dimissioni di 17 consiglieri
(compresi alcuni esponenti della maggioranza) finalizzate allo
scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Il Prefetto ora
dovrà nominare un commissario prefettizio, ma si sarebbe votato
comunque nella primavera del 2022. Sul palco anche l'ex ministro
per gli Affari regionali Francesco Boccia, il presidente della
Regione Puglia Michele Emiliano, l'on. Ubaldo Pagano, il
commissario provinciale del Pd Nicola Oddati, assessori e
consiglieri uscenti.
"Voi - ha detto Melucci ai suoi sostenitori - siete la
testimonianza che in questa città abbiamo acceso la luce e
nessuno la spegnerà. E' stato un mandato di guerra, con la
battaglia per il Covid, per la questione Ilva, per uscire dal
dissesto, con le assunzioni che mancavano al Comune, ma abbiamo
dato alla città la visione che mancava. Ora si parla di turismo,
crociere, scuola di medicina, di mobilità sostenibile, tutte
cose che si discutevano da 30 anni ma che non si erano
concretizzate". "Se mi avessero detto qualche tempo fa - ha
spiegato - che avrei pagato un'ordinanza sull'Ilva io l'avrei
rifatta e la rifarei altre cento volte. Quando mi avevano
chiamato dalla società civile per propormi la candidatura a
sindaco io avevo chiesto una delega in bianco per cambiare la
città".
Il governatore Emiliano ha sottolineato che quello dei
dimissionari è stato "un atto di vigliaccheria", che Melucci
sarà ricandidato e che può considerarsi "già sindaco", che "non
è vero che il commissario prefettizio potrà fare le stesse cose
del sindaco" e che nessuno "col suo rancore ci farà passare il
sorriso e la voglia di lavorare per Taranto", definita "una
sorella meravigliosa". Il presidente della Regione ha poi ha
annunciato che chiederà a Melucci "di far parte del gruppo di
esperti, di un consiglio che il presidente della Regione ha da 7
anni, per occuparsi della sua città come ha fatto sempre da
sindaco".
"A Taranto chi ha sfiduciato Rinaldo Melucci nella stanza di
un notaio - ha detto Boccia - ha pugnalato la città alle spalle.
Il Partito democratico questa sera inizia la campagna elettorale
per Melucci sindaco con una coalizione civica, progressista,
sociale e una certezza assoluta: chi ha tradito Rinaldo non sarà
mai nostro alleato a Taranto".
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