"Il taglio di 103 ulivi in un'azienda
olivicola a Foggia è un atto vile che dimostra quanto la
criminalità colpisca indisturbata le aree rurali, depredando e
danneggiando senza pietà il frutto del lavoro degli agricoltori,
alla mercé di bande criminali che saccheggiano e azzerano in
pochi minuti campi e produzioni". Lo dichiara in una nota
Coldiretti Puglia, denunciando "l'ennesimo episodio registrato
in provincia di Foggia che si aggiunge ai ripetuti furti in
piena campagna olivicola di olive nella BAT, a Lecce, a Foggia e
in provincia di Taranto, con un boom di furti di mezzi agricoli,
prodotti, cavi e danneggiamenti in campagna pari a 300 milioni
di euro di danni all'anno".
Coldiretti Puglia "torna a chiedere l'intervento dell'Esercito e
l'attivazione di una cabina di regia tra il ministero delle
Politiche Agricole e il ministero dell'Interno, affinché ci sia
un coordinamento sulle attività delle forze dell'ordine, in
particolare nelle zone più a rischio dove le bande organizzate
rubano, nel giro di pochi minuti, fino a 30 kg di olive battendo
gli alberi con bastoni in ferro e alluminio, danneggiando anche
le piante".
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