Aveva allestito nel suo
appartamento una mensola espositiva sulla quale spiccavano 30
reperti archeologici, tra cui vasellame miniaturistico di età
arcaica (VI-IV secolo A.C.), verosimilmente trafugato da uno dei
siti della Magna Grecia Tarantina. E' stato però scoperto e
denunciato dai carabinieri del comando provinciale di Taranto.
Si tratta di un 66enne incensurato che in casa deteneva anche
illegalmente una pistola lanciarazzi. Durante la perquisizione
domiciliare l'attenzione dei militari è stata subito attirata da
quegli oggetti che avevano le fattezze di antichi reperti
archeologici. E' stato così chiesto l'ausilio di personale della
Sovrintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo
di Taranto che ha certificato l'originalità dei reperti. L'uomo
è stato dunque denunciato per ricettazione e danneggiamento del
patrimonio archeologico nazionale, nonché per l'illegale
detenzione dell'arma da fuoco. I reperti saranno consegnati alla
Soprintendenza per il Patrimonio Culturale.
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