Questa mattina, in occasione del
44esimo anniversario dell'omicidio di Benedetto Petrone, il
18enne ucciso da una squadraccia fascista
il 28 novembre 1977 in piazza Libertà, l'amministrazione
comunale ha deposto una corona di fiori nella via a lui
intitolata. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari di
Petrone, i rappresentanti del Comitato XXVIII Novembre, i
cittadini e il sindaco di Bari Antonio Decaro. "Ogni anno - ha
detto il primo cittadino - ci ritroviamo qui oggi per ricordare
la morte di Benedetto Petrone e la ferocia con cui questo
giovane barese fu ammazzato per strada. In realtà, però,
giornate come questa ci permettono di ricordarne la vita e la
forza delle sue idee. Ogni volta che ci ritroviamo riuniti sotto
questa lapide si rinnova lo spirito antifascista della città di
Bari che coltiviamo anche attraverso momenti come questo. Essere
qui oggi, in piazza della Libertà, significa onorare il
sacrificio di Benny Petrone che, attraverso la sua militanza,
difendeva proprio quella libertà e quella democrazia che in
quegli anni di furore ideologico era forse ancora troppo
fragile".
"Questo luogo e questa storia - ha aggiunto - sono parte
della memoria antifascista della nostra città, un patrimonio che
non dobbiamo limitarci a custodire come un simulacro del passato
ma come un corpo vivo da nutrire e alimentare con la forza delle
nostre azioni quotidiane, politiche e civili, affinché il
ricordo sia il nostro vaccino contro chi vuole negare quella
storia e riproporre oggi pratiche e parole che il nostro Paese
ha rifiutato nettamente tanto tempo fa".
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