Come già avviene in porti e aeroporti
contro trafficanti di droga e armi, per difendere l'ambiente,
l'economia e l'occupazione nel fondamentale settore dell'olio
extravergine Made in Italy, nasce la prima "task force cinofila
anti Xylella", con cani specializzati nell'individuazione
precoce del batterio attraverso l'olfatto, grazie alla
collaborazione fra Ente Nazionale della Cinofilia Italiana
(Enci), Cnr-Ipsp (Istituto per la Protezione Sostenibile delle
Piante), Unaprol e Coldiretti.
Con la Xylella che sta avanzando pericolosamente in Puglia dal
Salento verso nord e minacciando anche altre regioni d'Italia,
la velocità nell'individuare i focolai diventa un elemento
strategico fondamentale per eliminare subito i nuovi centri di
diffusione della malattia.
La squadra speciale a quattro zampe verrà presentata domani,
alle 9, nella masseria San Martino a Fasano (Brindisi), dove si
potrà vedere dal vivo all'opera i cani addestrati a individuare
l'insidiosa malattia degli ulivi. Si tratta della prima
iniziativa pilota per sviluppare nuove azioni per prevenire la
diffusione di malattie e insetti alieni che, a seguito dei
cambiamenti climatici e della globalizzazione dei commerci,
passano sempre più spesso le frontiere per arrivare in Italia
dove causano perdite enormi all'ambiente, alla biodiversità e al
patrimonio agroalimentare nazionale con danni all'occupazione e
all'economia.
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