/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ex sindaca assolta dopo 20 anni,Ministero Giustizia la risarcirà

Ex sindaca assolta dopo 20 anni,Ministero Giustizia la risarcirà

Corte Appello Bari, 14 mila euro per eccessiva durata processo

BARI, 14 dicembre 2021, 17:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ex sindaca di Casamassima, nel Barese, Maria Paola Susca Bonerba, finita a processo e assolta dopo 20 anni e 44 udienze, rinunciando anche alla prescrizione, sarà ora risarcita. La prima sezione civile della Corte di Appello di Bari ha condannato il Ministero della Giustizia a pagare alla ex sindaca un indennizzo pari a circa 15 mila euro "per irragionevole durata del processo penale".
    La prima cittadina, eletta con una lista civica di centrosinistra, era stata denunciata nel gennaio 2000 da cinque consiglieri comunali e poi processata con altri 11 imputati, tra assessori, dirigenti e dipendenti comunali, accusati di falso e concussione per la retrodatazione di una delibera per l'accesso ad un finanziamento per lavori di ristrutturazione di una scuola elementare. Il processo è cominciato nel 2004 con il rito del giudizio immediato. Il primo grado si è concluso (con l'assoluzione per quasi tutti i reati e la prescrizione per altri) nel 2015 dopo 39 udienze, il secondo grado nel febbraio 2020 dopo 5 udienze. Accogliendo il ricorso del difensore, l'avvocato Domenico Conticchio, il giudice delegato aveva già riconosciuto nei mesi scorsi un indennizzo pari a circa 6.500 euro, calcolando gli anni di "durata in eccesso" rispetto a quella di 5 anni prevista per due gradi di giudizio. La difesa ha presentato reclamo chiedendo di più. I giudici le hanno dato ragione per l'"angoscia, ansia, frustrazione e senso di umiliazione che derivano all'imputato che aneli a vedere proclamata la propria innocenza, stati psicologici da ritenersi vieppiù amplificati in un soggetto che rivesta una carica pubblica e sia perciò maggiormente esposto a vedere seguita dai mass media la propria vicenda giudiziaria". Hanno quindi riconosciuto alla ex sindaca un risarcimento di circa 14 mila euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza