Avrebbe inoltrato via WhatsApp "video
e fotogrammi di propaganda jihadista, palesando un'esplicita
attività di istigazione a commettere i delitti di partecipazione
ad associazioni con finalità di terrorismo ed attentati
terroristici". I carabinieri del Ros hanno eseguito a Bari un
decreto di fermo disposto dalla Dda di L'Aquila nei confronti
del 31enne pakistano Arslan Faiz. Le indagini hanno documentato
"un rapido ed intenso processo di 'autoradicalizzazione'
islamica, che aveva assunto connotazioni estremiste di natura
salafita", e una "continua attività di propaganda apologetica,
tramite Facebook, consistente in post e commenti a favore dei
metodi terroristici e delle vittorie delle milizie talebane".
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