Assoazionisti Banca popolare di Bari
e il Comitato indipendente azionisti chiedono alla Regione
Puglia di "dare effettivo corso al sostegno finanziario ai soci,
per le azioni legali che stanno intraprendendo, come disposto
nella legge regionale del 16 dicembre scorso, con la quale -
ricordano in una lettera inviata al presidente della Regione
Puglia, Michele Emiliano - sono stati stanziati 300 mila euro a
sostegno finanziario delle spese legali degli azionisti che
hanno subito danni dall'acquisto di azioni bancarie". In una
manifestazione di protesta che si è svolta stamattina a Bari con
cartelli e striscioni, gli azionisti che si ritengono truffati
dalla vecchia gestione dell'istituto di credito per aver
acquistato anni fa azioni il cui valore è stato poi azzerato,
chiedono anche di "concretizzare un intervento normativo per
ristorare i soci dell'azzeramento del valore azionario, alla
luce dell'ordine del giorno approvato in Senato nel corso della
sessione di bilancio" che impegnava il Governo a valutare la
possibilità dio istituire un fondo destinato al ristoro dei
risparmiatori e soci della banca. Infine, ai rappresentanti
politici locali, chiedono di "sostenere la richiesta di
dimissioni dell'intero Consiglio di amministrazione che sta
affossando la banca invece di risanarla e sta sempre più
depauperando il patrimonio dei soci".
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