"A quella ragazza sai che hanno
fatto? a quella l'hanno tritata. Quella non la ritroveranno mai.
L'hanno buttata nell'immondizia": c'è il riferimento a Sonia
Marra, studentessa venticinquenne di Specchia (Lecce) scomparsa
da Perugia il 16 novembre 2006 e mai ritrovata, in una delle
intercettazioni telefoniche agli atti del processo che ha
portato all'assoluzione definitiva dell'unico imputato. A
riferirla è oggi il Messaggero che cita a sua volta il libro
"L'uomo nero" del giornalista Alvaro Fiorucci, dedicato alla
vicenda. L'intercettazione risale al 2011 ed è tra un
seminarista e un parroco intercettati in un'altra indagine, per
droga. Secondo quanto risulta agli atti del processo, i
protagonisti del colloquio sono stati sentiti dagli inquirenti
negli anni scorsi e uno di loro ha riferito di essersi inventato
tutto. Dall'intercettazione non sono in seguito scaturiti
sviluppi processuali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA