"Con l'anticiclone Caronte che sta
invadendo la Puglia con picchi fino a 43 gradi e la siccità che
morde da mesi, bruciano frutta e verdura nei campi, in
particolare nel Foggiano e in Salento, con una riduzione della
produzione di oltre il 20% già a giugno". E' l'allarme lanciato
da Coldiretti Puglia sugli effetti delle alte temperature con
"meloni, angurie, fragole tardive, melanzane e piante di
pomodori ustionati dai raggi del sole, con la mancanza di acqua
che sta mandando in stress idrico i vigneti e gli oliveti dove
mancano le olive".
"Stanno soffrendo il caldo - aggiunge Coldiretti - gli
animali nelle stalle dove le mucche per lo stress delle alte
temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno
rispetto ai periodi normali, mentre il calo delle rese hanno
ridotto la produzione dell'alimentazione degli animali, come
orzo e piselli proteici.
I costi sono schizzati alle stelle per l'irrigazione di soccorso
e per la necessità di gasolio per tirare l'acqua dai pozzi,
azionare trattori e mietitrebbie per raccogliere il grano e per
tenere in funzione h24 ventilatori e doccette refrigeranti nelle
stalle per aiutare le mucche a sopportare meglio la calura".
"Una situazione che fa salire ben oltre i 100 milioni di euro -
conclude l'associazione - il conto dei danni provocati nel 2022
all'agricoltura pugliese per il caldo e la siccità soprattutto
per le quantità e la qualità dei raccolti con le avversità da
sole e scottature dei prodotti agricoli che non sono più
assicurabili".
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