Oltre 26 milioni di presenze
turistiche in Puglia tra l'inverno del 2021 e la primavera 2022.
Turisti italiani e stranieri in vacanza che si stima abbiano
speso sul territorio regionale oltre 2,4 miliardi di euro (fonte
osservatorio sull'economia del turismo delle camere di
commercio). Questi alcuni dati del secondo report di analisi
economico-territoriale realizzato da Isnart per Unioncamere
Puglia, in collaborazione con le Camere di commercio pugliesi.
Nel dossier viene evidenziato che la spesa media giornaliera dei
turisti in Puglia è più bassa di quella del turista medio che
trascorre una vacanza in Italia: si spende in media 40 euro al
giorno a persona per l'alloggio (57 euro la spesa media del
turista in Italia) e 61 euro per le altre spese sostenute nel
corso della vacanza (73 euro la media Italia).
Il sistema turistico pugliese - emerge dal rapporto - ospita il
5,6% delle imprese turistiche attive al I trimestre 2022 sul
territorio nazionale. A livello provinciale è Bari ad essere
caratterizzata da una maggiore specializzazione turistica sia in
termini di imprese che di addetti, pari rispettivamente al 36,1%
e al 42,2% del totale regionale.
Il dossier pubblicato oggi è il second step di analisi per lo
svolgimento della 'Linea 1 di attività 1 specializzazione
dell'osservazione economica per stare vicino alle imprese e ai
territori' del progetto 'Fondo di perequazione 2019-2020
sostegno del turismo'. "Il Fondo di perequazione 2019-2020 - si
legge in una nota di UnioncamerePuglia - si pone come obiettivo
principale quello di fornire sostegno agli operatori del turismo
nella gestione della crisi e nella pianificazione della
ripartenza alla luce delle gravi difficoltà economiche e sociali
che hanno investito il settore a livello mondiale". Tra gli
strumenti utilizzati per l'elaborazione dei dati anche la
piattaforma 'Simoo++'. Questa tecnologia, attraverso le
recensioni on line dei turisti, "supporta la programmazione
istituzionale e della filiera identificando potenziali gap e
opportunità per le destinazioni, mettendo in rapporto -conclude
la nota - attrattori turistici e servizi".
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