In seguito a un'inchiesta penale
in corso della procura di New York, il Getty Museum di Los
Angeles restituirà all'Italia un gruppo di figure di terracotta
a grandezza naturale scavato illegalmente nell'area di Taranto e
raffigurante un poeta seduto e due sirene. Il gruppo, noto anche
come "Orfeo e le Sirene", "è stato sequestrato in seguito a
un'inchiesta penale in corso", ha spiegato all'ANSA Matthew
Bogdanos, responsabile, nell'ufficio del District Attorney,
del contrasto al traffico di antichità. Le statue, che
risalgono al IV secolo a. C., furono acquistate per 550 mila
dollari nel 1976 dallo stesso petroliere J. P. Getty su
consiglio del curatore di antichità della Villa Getty Jiri Frel.
Partiranno per Roma in settembre, dove in un primo tempo
verranno esposte nel Museo dell'Arte Salvata, ha annunciato oggi
il ministro della Cultura Dario Franceschini elogiando la
collaborazione tra gli investigatori Usa e il Nucleo dei
Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc). Orfeo
e le Sirene torneranno poi a Taranto: "Arricchiranno il
patrimonio archeologico della Puglia", ha detto il governatore
della Regione, Michele Emiliano.
"Il Getty ha collaborato, ma non si è fatto avanti in prima
battuta. Annunciando il rimpatrio ha lasciato fuori metà della
verità", ha fatto notare Bogdanos. E' dal 2006 che le statue
comparivano in un elenco di manufatti rivendicati dall'Italia.
L'inchiesta "è partita dalle persone, le reti di trafficanti che
includono i soliti nomi coinvolti in altre vicende di
esportazione illegale di antichità tra cui il tarantino Raffaele
Monticelli", ha precisato Bogdanos, un ex colonnello dei Marines
artefice anche della riconsegna all'Italia, avvenuta qualche
settimana fa, di altri 142 reperti archeologici, per la maggior
parte provenienti dalla raccolta del finanziere newyorkese
Michael Steinhardt.
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