"Abbiamo sperimentato qualcosa di meraviglioso, l'Orchestra della Magna Grecia è straordinaria e il live con questi musicisti è un valore aggiunto.
Siamo onorati e lusingati di essere stati ancora ospiti di questo evento".
Così Achille Lauro a margine del concerto di ieri sera sulla
Rotonda del Lungomare per il secondo appuntamento del MediTa
Festival, il festival del Mediterraneo organizzato
dall'Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con il
Comune e il patrocinio del ministero della Cultura. Un concerto
sold out, come gli altri 18 tenuti in tutta Italia con
l'Orchestra diretta dal maestro Piero Romano.
Achille Lauro, che firmerà un "quadro sonoro" esclusivo per
il museo archeologico MarTa di Taranto, stringe ancora di più il
rapporto con una città che lo ha amato subito. "Un amore a prima
vista, tanto che oggi - è detto in una nota dell'Orchestra della
Magna Grecia - l'artista più trasgressivo e amato dal pubblico
non solo giovanile, con il MediTa ha compiuto uno straordinario
filotto: tre concerti dalla prima edizione ad oggi". Lauro ha
cantato i brani più significativi della sua carriera, da
Delinquente/Generazione X, Maleducata, Me ne frego, Femmina,
Zucchero, Ban bam twist, Solo noi, 1969 Pessima, Marilù,
Cadillac, Latte +, concludendo il concerto con '16 marzo', Rolls
Royce e "C'est la vie" e coinvolgendo il pubblico che la
acclamava. "Grazie - ha detto il cantante e performer romano - a
chi rende possibile tutto questo. Sappiate che ogni volta che ce
lo chiederanno saremo qui. Voi siete partecipi di tutto quello
che siamo oggi".
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