Con 'Romeo et Juliette' di Charles Gounod riparte stasera alle 20.30, dopo la pausa estiva, la stagione lirica del Teatro Petruzzelli.
La regia dell'opera, in scena a Bari per la prima volta, è di Èric Ruf (autore anche delle scene), mentre la direzione orchestrale di Roberta Peroni.
Nell'opera il numero di persone sul palcoscenico cresce grazie
alla presenza del coro e dei danzatori, inoltre i cantanti
lirici arricchiscono di ulteriori significati ciò che nella
prosa è semplice narrazione. Per avvicinare il pubblico al
testo, Ruf aggiunge di aver provato ad ambientare la vicenda in
un'epoca fuori dal contesto storico originale, un contesto
contemporaneo, per consentire agli spettatori di non farsi
distrarre da un'intenzione stilistica. Si è quindi ispirato
all'Italia, ma una terra povera dove la memoria dei fasti di una
civiltà gloriosa è ben visibile sulle fatiscenti mura. Un sud
Italia dove il caldo grava sulle piazze, nel periodo storico tra
le due guerre mondiali quando le paure irrazionali e le credenze
popolari sono ancora forti. In questa atmosfera Ruf ha
ambientato il 'mito' di Romeo e Juliette che resiste nel tempo
soprattutto per la sua "capacità devastante".
Non è necessario comprendere questo amore, o individuare la
sua origine. I due amanti sanno bene come far nascere l'amore e
altrettanto bene che presto dovranno affrontare la morte. Romeo
è percepito come un giovane eroico e brillante, ma in realtà
incarna l'antieroe per eccellenza, poiché è all'opposto
dell'ideale di amante. Juliette possiede invece una natura
incredibilmente forte e trasgressiva. L'opera inizia con un
prologo che viene eseguito sul proscenio a sipario chiuso, da
tutti i personaggi. Si replicherà il 15 e16 settembre alle ore
20.30; il 17 e18 settembre alle 18.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA