Ha replicato all'accusa di una
gestione "opaca" sollevata dalla presidente di Apulia Film
Commission, Simonetta Dellomonaco, e ha evidenziato che tutte
"le questioni sollevate" in audizione da Dellomonaco sarebbero
già "state oggetto di accurate e sistematiche verifiche da parte
degli organismi di controllo a differenti livelli e non sono
state mai rilevate inadempienze o criticità". Oggi in II
commissione del Consiglio regionale pugliese è stato ascoltato
il direttore generale di Apulia Film Commissione, Antonio
Parente, dopo l'audizione di una settimana fa di Dellomonaco.
Parente ha potuto rispondere punto per punto alle "criticità
gestionali" sollevate dalla presidente nella relazione
consegnata alla commissione, documento che è stato trasmesso
dalla II commissione alla Procura di Bari e alla Corte dei
Conti. Anche Parente oggi ha fornito alla commissione una
voluminosa documentazione per dimostrare che le accuse di
"inadempienze" e "opacità" sollevate da Dellomonaco sarebbero
"infondate". Il direttore ha ribadito che le questioni
evidenziate nella relazione della presidente del Cda "sono state
oggetto di condivisione, discussione, verifica e conseguenti
deliberazioni da parte dell'attuale ma anche del precedente
Consiglio", delle cui sedute sono stati messi a disposizione i
verbali e le registrazioni integrali dei lavori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA