"L'unica misura urgente di
interesse è la salute, quella dei nostri figli e quella del
nostro ambiente e non dei loro impianti". Lo ha detto Romina
Power, intervenendo a una manifestazione a Taranto contro il
decreto che prevede il ripristino dell'immunità per i gestori
dello stabilimento siderurgico Acciaierie d'Italia. "Sono qui -
ha aggiunto - anche come una madre che ha perso le tracce della
sua primogenita ben 29 anni fa per cause ignote. La morte dei
giovani e del nostro futuro sono invece i fumi e le polveri
cancerogene emesse dall'ex Ilva e da altri impianti industriali
qui a Taranto. Sono qui per dirvi che è un vostro diritto
vivere, è un nostro diritto inviolabile, è scritto nella
Costituzione italiana e nessun altro decreto potrà toglierci
questo nostro diritto". Romina Power ha ricordato che "la Corte
europea dei diritti dell'uomo è tornata a pronunciarsi sulla
situazione relativa all'inquinamento causata dall'attività
industriale del sito ex Ilva di Taranto, condannando l'Italia.
E' veramente vergognoso quello che sta accadendo. Io amo
l'Italia, amo la Puglia, l'ho scelta come casa negli anni
Sessanta e l'ho riscelta nel 2020. Bisogna far crescere la
consapevolezza di questo enorme pericolo e il lento suicidio che
potrebbe accadere con la produzione delle acciaierie senza i
dovuti accorgimenti ecologici. La vita - ha ribadito - è un
nostro diritto inviolabile e noi siamo dei custodi di questa
terra, siamo dei custodi temporanei di questo pianeta e quindi
difendiamolo. Riconosciamo i nostri diritti e non abbiate paura
di difenderli".
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