"Il pericoloso scontro in atto con la Russia potrebbe giungere a una guerra nucleare, con esiti catastrofici per l'intera umanità.
E un mare di altro sangue innocente scorre in Palestina e in altri teatri di guerra.
C'è
un unico ed enorme, assordante, irrinunciabile e indifferibile
diritto dei popoli di tutto il mondo alla pace. Pace
finalmente, con un Tavolo negoziale sotto l'egida dell'Onu
chiesto dall'Europa con una sola e autorevole voce a Russia,
Ucraina, Stati Uniti e Cina, per fermare questa guerra
rimuovendo le cause che certamente non potevano in alcun modo
giustificarla".
E' l'appello lanciato dai Comitati per la pace di Puglia e da
associazioni di cui fanno parte Anpi, Arci, Forum Terzo Settore
Puglia, Cgil,
IoAccolgo Puglia, Legambiente Puglia, Libera, Link, Pax Christi,
PeaceLink, Radici future produzioni, Udu unione degli
universitari, Unione degli studenti Puglia, Un Ponte Per.
"La nostra Puglia, arca di pace, non arco di guerra tra
popoli, questo giugno - sottolineano - ospiterà il G7, che si
preannuncia come un summit per accelerare la transizione delle
economie occidentali verso l'economia di guerra, con
costosissimi programmi di riarmo. I leader di Canada, Francia,
Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Usa, dopo due atroci
anni dall'inizio della guerra in Ucraina, ancora fanno finta di
non capire quello che i movimenti pacifisti, Papa Francesco e
quasi tutti al mondo avevano da subito ben compreso". "Basta -
aggiungono - contrapporre logiche di guerra a pratiche di
guerra, fornendo agli ucraini armi sempre più sofisticate e
distruttive, contribuendo all'irrefrenabile escalation militare,
bramata dai vertici Usa, Gb e Nato, e a tante altre migliaia di
vittime".
I Comitati per la pace pugliesi venerdì 31 maggio e sabato 1
giugno si confronteranno presso l'Istituto dei Missionari
Comboniani di Bari su temi da cui dovranno scaturire obiettivi e
campagne su cui mobilitarsi: Istruzione, Palestina, Intelligenza
artificiale, Guerra, Lavoro, Ambiente e Salute, Migrazione.
"Partiamo dal basso - concludono - per portare sempre più su la
voce dei popoli della Terra, magari con un'Onu autonoma".
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